La Sala della Comunità e FramEvolution presentano la XXIX rassegna di World Music 2025
L'incontro della musica dei Balcani con la canzone popolare greca
Veronika Varga è una cantante e artista ungherese, che rappresenta la musica dei Balcani e del Mediterraneo greco. Il suo viaggio musicale è iniziato nel mondo della musica popolare ungherese, ma ha trovato la sua vera casa, e se stessa, nell'universo musicale dei Balcani e del Mediterraneo. Negli ultimi 10 anni, ha attinto alla sua esperienza vocale, strumentale ed esecutiva come fondatrice e creatrice di diversi gruppi impegnati in queste tradizioni musicali. Nella band, Babra, suona il contrabbasso e canta le canzoni tradizionali delle minoranze slave meridionali che vivono in Ungheria da secoli. Con il duo BudaPesme, fa rivivere le canzoni da caffè balcaniche, principalmente macedoni e greche, dell'inizio del XX secolo in modo interattivo. Anche il quartetto, VreMea Válkània, attinge alla musica balcanica e greca e la sua unicità risiede nella potente doppia voce femminile e nella coerenza del cimbalom e della fisarmonica. Oltre a esibirsi, conduce anche laboratori di canto creativo e scrive vari articoli su fenomeni culturali e musicali. Nel 2019, si è laureata con un master in canto popolare e insegnamento presso la Liszt Ferenc Academy of Music. Dopo aver trascorso un semestre in Grecia come cantante borsista, si è immersa profondamente nella musica popolare greca e nelle canzoni popolari di ispirazione popolare, altrimenti inaccessibili al pubblico ungherese dal vivo.
PROGETTO MORTISSA
Mortissa è un concerto che si concentra sul potere dell'energia femminile attraverso il genere principale dello spettacolo, ovvero il classico rebetiko greco degli anni '30-'40. Il concerto è un punto di incontro tra la musica autentica delle taverne greche del XX secolo e le espressioni musicali dell'Europa centrale e orientale, riflettendo le radici e i profili musicali degli artisti ungheresi. Oltre al suo repertorio unico, il concerto si distingue per la sua attenzione sul duo vocale femminile, accompagnato da virtuosi assoli di di chitarra, fisarmonica e bouzouki. Le canzoni rievocano una femminilità sconfinata, incarnata dal termine greco mortissa.
A proposito del titolo simbolico, Mortissa non è altro che la donna del destino in sé - l'espressione che appare nelle canzoni greche rebetiko dell'inizio del secolo scorso, caratterizza la donna pericolosamente, quasi fatalmente attraente. Il desiderio che solo un uomo innamorato può esprimere a parole emerge nella moltitudine di canzoni su Mortissa, ma in molte di queste è se stessa a parlare della sua vita, delle sue difficoltà, dei suoi successi e dei suoi desideri - e in alcuni casi, della confusa relazione con Mortis, cioè la figura maschile che evoca emozioni simili. Mortissa è una figura femminile forte e indipendente che offende molti, che funge da modello per gli altri, una provocatrice maliziosa delle norme sociali, un'amante della libertà, che non si lascia scoraggiare dall'odore del tabacco o dell'alcol, né dall'esprimere i suoi pensieri e sentimenti, godendo e presentando con orgoglio la sua femminilità negli spazi meno sofisticati del mondo dominato dagli uomini, come le caffetterie del XX secolo.
Formazione:
Veronika Varga: voce,
Ilka Kisgyörgy: voce,
Benedek Réti: fisarmonica,
Nikolas Mantzourakis: bouzouki,
Gáspár Thorpe: chitarra