Una riflessione sul senso profondo della vita
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11 febbraio 2025
Presentato al Festival di Cannes, L'orchestra stonata è una commedia francese semplice ed efficace, che mescola con abilità lacrime e risate, melodramma e realismo sociale. E' un bel film come soltanto i film francesi (e le dramedy francesi in particolare) sanno essere belli, larghi, pop, sorridenti e insieme commoventi, senza mai diventare scontati, melensi o troppo retorici. E soprattutto sanno tenere insieme generi diversissimi, come il cancer movie (che però qui diventa solo pretesto, innesco per la trama), il family drama e la commedia sociale con la massima spontaneità e semplicità, muovendosi naturalmente tra una certa delicata ironia e toni invece più seri (ma mai seriosi). Il tutto attraversato dalla musica (la classica, il jazz, ma anche brani meno scontati, come Emmenez-moi di Charles Aznavour), che è insostituibile punto d’incontro/scontro tra due fratelli e il modo di essere comunità, di diventare persino famiglia per una banda sgangherata della città di minatori di Walincourt, nel distretto di Lille, Francia del Nord.
La storia narra di Thibaut che è un direttore d’orchestra di fama mondiale, abituato a calcare i palcoscenici internazionali. Quando scopre di essere stato adottato, viene a conoscenza dell’esistenza di un fratello di nome Jimmy, che lavora come addetto ad una mensa scolastica e suona il trombone in una banda nel nord della Francia. Apparentemente tutto li divide, tranne l’amore per la musica. Notando le eccezionali doti musicali del fratello, Thibaut si propone di riparare all’ingiustizia del destino. Jimmy inizia così a sognare una vita differente...
* Giovedì 13 febbraio ore 21, Vo' al cinema presenta: