Sono piccoli, gialli e ossessionati dalle banane
11 ottobre 2024
Parlano un linguaggio incomprensibile, non escono senza una salopette in jeans e hanno un entusiasmo incontenibile. Sono i Minions, le inconfondibili mascotte della saga di “Cattivissimo me”. I film di animazione dedicati all’ex malvagio Gru e alla sua banda di buffissimi aiutanti sono entrati nel cuore di milioni di famiglie grazie a storie avvincenti, spassose e sorprendentemente profonde.
Quando il primo film uscì nelle sale, pochi avrebbero potuto prevedere che la vera popolarità sarebbe arrivata grazie a Kevin, Stuart e Bob, assistenti tanto pasticcioni quanto adorabili diventati i beniamini dei più giovani e dei loro genitori. L’attuale aspetto dei Minions ha richiesto un grande lavoro “dietro le quinte”. Inizialmente furono pensati come dei piccoli operai umani, per rafforzare il contrasto con il loro capo, lo spilungone Gru. Poi hanno rischiato di diventare dei robot, dovevano essere rossi e non gialli, e infine è arrivato il monocolo.
Nella mitologia dei film, i Minions esistono da milioni di anni e hanno un unico scopo: servire il padrone più cattivo che ci sia. Esistono una cinquantina di tipi diversi di Minions, accomunati dalla stessa voce: dal primo film a oggi, il loro doppiatore è sempre il regista francese Pierre Coffin. I Minions hanno una lingua tutta loro: il minionese è un ricco e irresistibile miscuglio di inglese, tedesco, spagnolo, italiano, francese, indonesiano, portoghese, ebraico e malese, condito da una buona dose di parole senza senso.
* Sabato 19 ottobre, ore 21
* Domenica 20 ottobre, ore 16
* Sabato 26 ottobre, ore 21