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Per Natale la Disney porta nelle sale un omaggio alla famiglia, un inno alla sua centralità, ad affetti e radici identitarie da custodire e tutelare. 

“Abbiamo pensato – sottolinea il regista Howard – che sarebbe stato meraviglioso raccontare una storia che non parlasse soltanto di due personaggi, ma di una grande famiglia allargata. Volevamo celebrare le dinamiche complesse che caratterizzano le grandi famiglie e cercare di comprendere il loro funzionamento”.

La storia di “Encanto”: Colombia, Alma Madrigal e suo marito Pedro sono sposati con tre figli; costretti dalle minacce di rivoltosi, scappano verso le montagne alla ricerca di un riparo e trovano un aiuto provvidenziale che li conduce ad un luogo protettivo magico, una “casita” dai poteri straordinari. Decenni dopo Alma è un'anziana a capo di una grande famiglia con figli e nipoti. Tutti loro poi hanno ricevuto, abitando nella “casita”, un potere magico, tutti tranne Mirabel, nipote adolescente di Alma, il cui talento si rivelerà però salvifico per l’intera comunità: è lei la sola ad accorgersi che la “casita” perde poteri, protezione, con fratture amplificate dalle incomprensioni familiari… 

In “Encanto” assistiamo al viaggio avventuroso di Mirabel alla ricerca delle cause che minano la sicurezza della sua “casita” e in generale del futuro dei Madrigal. Più che un viaggio fisico, però, si tratterà di un percorso nei sentieri del cuore, teso a fare emergere incomprensioni, rimpianti o desideri sottotraccia.