33a edizione di Porta il papà a teatro
Un viaggio per mare, un pescatore saggio e un ragazzino in cerca di identità
La storia di un ragazzino viziato, un figlio di padre miliardario abituato ad essere servito ed esaudito in ogni suo desiderio. La sua spocchia lo porta ad essere odiato dai compagni e dagli amici ma la sua supponenza non lo lascia mai. Durante un viaggio su un transatlantico del padre, per sfuggire e nascondersi a dei coetanei incontrati durante il viaggio, cade maldestramente in mare. Nessuno sul momento se ne accorge e sembra che la sua fine sia arrivata, ma il ragazzo viene salvato da un pescatore di merluzzi, un portoghese di nome Manuel. Il giovane viene portato sul peschereccio e scopre che il suo viaggio dovrà durare qualche mese. Nessuno crede alla sua smisurata ricchezza e soprattutto l'equipaggio ama la vita di mare e non tornerebbe a terra per niente al mondo. Dopo un breve periodo di rivolta il ragazzo capisce che per mangiare deve lavorare e quindi si avvicina piano al mestiere. È un ragazzo scaltro e molto sveglio e velocemente impara a muoversi sulla barca. Tra varie avventure la sua vita in mare lo fa maturare velocemente. Sembra che tutto sia perfetto ma mentre stanno tornando a casa, durante un incidente muore Manuel diventato in poco tempo una sorta di secondo padre. Il ragazzo tornato sulla terra capisce cosa sia la vita e quanto sia duro e importante conquistarsela ogni giorno, con il lavoro e la condivisione.
LO SPETTACOLO
Il rapporto padre e figlio è il tema più importante in questa storia, e si nasconde sotto il facile ed evidente messaggio da film hollywoodiano del ragazzo agitato che scopre i valori della vita lavorando duro su una barca di pescatori. Non per niente già nel 1937 l'industria cinematografica americana ne fece un grande successo con Spencer Tracy nel ruolo di Manuel. In particolare nella storia è evidente la rincorsa ad un destino paterno disegnato come esempio assoluto da seguire e da fuggire al contempo. Per il piccolo Harvey i soldi e una grande carriera nel mondo degli affari e per Manuel uno strumento musicale e una carriera da pescatore possibilmente con finale tragico, sono i bagagli lasciati in eredità dai padri. I due, destinati ad incontrarsi, sentiranno da subito un legame fortissimo che non è da vedersi come un rapporto padre-figlio ma piuttosto un rapporto fraterno perché condividono la stessa esperienza. Sono uno il doppio dell'altro. Harvey, come Manuel, dovrà seguire le impronte paterne. Il primo diventando un uomo d'affari e il secondo morendo in mare da grande pescatore. Questa comunione di destini creerà un forte condivisione di sentimenti e le avventure di mare diventeranno un meraviglioso scenario per ambientarle.
LA MESSA IN SCENA
Una scena evocativa, due attori e un musicista creatore di effetti sonori. La storia verrà raccontata e vissuta da due narratori che di volta in volta prenderanno anche i ruoli dei personaggi che vanno a far rivivere sulla scena. Una tecnica di narrazione che si può definire 'in diretta'. La voce dei due attori darà di volta in volta la parola ai personaggi del racconto creando una apparente ed effimera moltiplicazione delle immagini e dei protagonisti producendo una sensazione di pienezza. Lo spettatore assiste alle avventure del peschereccio "We're here" convinto che sul palcoscenico si presentino tutti i protagonisti.
SPETTACOLO VINCITORE: FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO RAGAZZI NUOVE FIGURE DI PORTO S.ELPIDIO
SPETTACOLO VINCITORE: LA ROSA D'ORO-PREMIO DEL PUBBLICO FESTIVAL NAZIONALE TEATRO RAGAZZI - PADOVA
MENZIONE SPECIALE VOTATO DAL PUBBLICO: STRABIMBI - FESTIVAL TEATRO RAGAZZI - BEVAGNA