31a edizione della Rassegna per ragazzi 2021-22
La storia del “Cyrano de Bergerac” scritta da Edmond Rostand è ampiamente conosciuta: Cyrano è un irruento spadaccino, dotato di un imbarazzante e inestetico naso e al tempo stesso di un vero talento per la poesia; è innamorato della bella Rossana, che purtroppo per lui, ha occhi solo per il bel Cristiano, cadetto militare tanto affascinante quanto incapace di parlare con intelletto. Ironia della sorte Cyrano si trova costretto a far da suggeritore a Cristiano nel tentativo di conquistare, durante la famosa scena del balcone, proprio la bella Rossana.
Cyrano, capace di grandi imprese militari e di combattere senza pensieri duelli con la spada, sembra incapace di affrontare di persona quel sentimento che muove il mondo, ovvero l’Amore. E questo a causa del suo ingombrante naso, questo difetto fisico che lo contraddistingue e che come dichiara lui stesso “Lo precede di un quarto d’ora”. La verità di Cyrano è tutta racchiusa in questo singola caratteristica fisica per lui insostenibile. Tutti difatti associamo, ancora oggi, Cyrano a questo naso fuori misura. Un singolo dettaglio, che diventa un marchio o un biglietto da visita oppure un complesso interiore, tanto da convincere Cyrano di “Non poter essere amato neppure da una brutta”. Non riuscendo ad accettare questa sua appendice, ecco che allora essa diventa una maschera, impossibile da togliere, dietro la quale si nasconde e cela i propri sentimenti, il proprio animo, la sua vera natura. Ah, che liberazione sarebbe per Cyrano potersi levare questa maschera, scagliarla lontano e dichiarare a Rossana il proprio amore senza paura di essere rifiutato.
Ma Cyrano non può togliersi la sua maschera e mostrarsi al mondo senza filtri.
Quanti di noi ne avrebbero il coraggio?