30a edizione della Rassegna per Ragazzi 2020-21
Pasta e fagioli: una ricetta antica, di cui si ignora l’esatto “luogo di nascita”, ma di cui ognuno custodisce la ricetta vera e originale. Un piatto povero, ma gustoso e nutriente che ha rifocillato e sostenuto innumerevoli generazioni. Così è per le fiabe, nate non si sa come, non si sa dove, costante alimento dell’immaginario di grandi e piccini.
Anche Eso e Fedo, due orfanelli già ospiti del pio ospizio di Marshalsea ed ora irrimediabilmente votati al vagabondaggio, sono cresciuti a fiabe e favole, scoprendo in esse fondamentali insegnamenti per la vita. Raggiunta la maggior età, i due percorrono sicuri le vie del mondo arrangiandosi alla bell’e meglio e cercando di tirar su qualche soldo con il loro ricco repertorio di storie. E poco importa se alla morale delle favole si aggiungono altri insegnamenti raccolti strada facendo e se i racconti si condiscono con la fame che non dà loro tregua.
E così, manco a dirlo, può succedere che i fagioli del piatto si mescolino a quelli della fantasia, dando vita ad un racconto che, se non riempie proprio la pancia, di sicuro scalda i cuori.
Lo spettacolo è basato sulla celebre fiaba inglese “Jack e il fagiolo magico” tra continui, improvvisi e spassosi cambi di ruolo, musiche, canti, piccole magie e clownerie.
In scena due stravaganti vagabondi contastorie, sempre sospesi tra la ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti e la voglia inesauribile di giocare. Perché la morale è poi questa: finché c’è il piacere di raccontare, la nostra favola non finisce mai.