24a edizione della Rassegna per ragazzi 2014-15
VA IL SOLDATINO, COME GARIBALDI SENZA GAMBA
E NEL CARILLON LA BALLERINA CON LA SAMBA
NELLA VECCHIA SCATOLA C’E’ UN PAGLIACCIO A SORPRESA
UN TIPO ASSAI CATTIVO, IL SOLDATO STA IN DIFESA
DELLA BELLA DANZATRICE SON ENTRAMI PRETENDENTI
E IL PAGLIACCIO PER AVERLA SI ARMA FINO AI DENTI
IL MARIUOLO NON ESITA, L’INFAME
A ORDIRE MALVAGE E VILI TRAME
COSI’ IL SOLDATIN DI PIOMBO CADE DAL BALCONE
E L’AVVERSARIO SODDISFATTO DALLA BELLA VA SORNIONE
MA CON L’AIUTO D’UNA BARCHETTA ED UN TOPO GENEROSO
PER PERIGLIOSE VIE IL SOLDATO VA A RITROSO
RITROVA LA SUA CASA E QUEL PERFIDO PAGLIACCIO
CUI CERTO NON DESTINA UN CALOROSO ABBRACCIO
SORPRESA E MISTERO PER IL GRAN FINALE:
SARA’ FESTA COL BOTTO COME FOSSE CARNEVALE!
Tra i giocattoli abbandonati dai bambini di una casa ci sono un carillon con una ballerina di carta, un soldatino di piombo al quale manca una gamba e una vecchia scatola con sorpresa che contiene un pagliaccio. Quando nella stanza non c’è nessuno questi giocattoli prendono vita. Sia il soldatino che il pagliaccio cercano di accattivarsi la simpatia della ballerina, la quale ha una attenzione particolare per il primo. Il pagliaccio crudele riesce a sbarazzarsi del soldatino, facendolo precipitare da una finestra. Qui cominciano le peripezie di questo giocattolo di piombo che, con l’aiuto di una barchetta e un generoso topo, passerà attraverso diverse avventure per giungere nuovamente a casa. Qui l’aspetta un ultimo scontro con il perfido pagliaccio per un finale a sorpresa.
Una fiaba classica dai buoni sentimenti dove a trionfare sono il buon cuore e il rispetto per gli altri, ma anche un percorso di scelta fra bene e male, dove, non necessariamente l’esteriorità corrisponde alle caratteristiche dei protagonisti. Il soldatino, infatti, pur richiamando, nel suo ruolo, la guerra, è personaggio positivo, mentre lo scanzonato pagliaccio risulta essere, sempre in apparenza, un “cattivo”.
Valore importante nello spettacolo è la concezione di ciò che sia “diversità”, come deficit fisico, rappresentata con determinazione dalla figura del soldatino e nella sua valenza di singolarità. Una storia che ci racconta in modo poetico come l’amicizia non abbia confini né limiti di razza e come possa superare ogni ostacolo e durare per sempre, anche al di là della stanza dei giochi.
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A presto.