TEATROALTRI EVENTI TEATRALI
Venerdì 24 aprile 2009, ore 21:00
(evento non prenotabile: è scaduto il termine per le prenotazioni)
IL SOLE SPLENDE PER TE
Comune di Brendola
Biblioteca di Brendola
Associazione Circolo Arci Teatra di Vicenza
presentano la rassegna
CHI DICE DONNA DICE DONNA
Stefania Carlesso in
IL SOLE SPLENDE PER TE
il monologo di Molly Bloom dall'Ulisse di Joyce
Adattamento e regia di Marco Cavalli
con Stefania Carlesso
Dublino,16 giugno 1906. Una giovane donna si sveglia di colpo nella sua stanza da letto. Non si tratta di una qualunque donna: è Molly, moglie infedele dell' "uomo medio" più famoso della letteratura occidentale: Leopold Bloom. Sola, nella modestia del suo boudoir, Molly si abbandona a un soliloquio intessuto di rimpianti, nostalgie, recriminazioni. Passando dall'allegria alla disperazione, si confessa raccontando molte verità piene di bugie; ma le bugie, persino quelle, sono fasulle, fatte con ingredienti diversi dalla menzogna. Come tutti i bugiardi, Molly è costantemente alle prese con la noia di sé medesima; la sincerità le serve per tornare viva, per farsi compagnia. Stanca degli uomini della sua vita, li processa, indecisa su cosa le convenga di più, se condannare la loro mediocrità o farsene complice un altro po'. Immobili e silenziosi, il marito e l'amante la fronteggiano nella stessa posizione rattrappita, come due pezzi di macchinario che Molly abbia rinunciato a congiungere. Sarebbe il momento di dire loro addio; ma la donna ha in serbo una vendetta più sofisticata, più a sorpresa. Bloom ha stretto amicizia con Stephen Dedalus, un irrequieto aspirante scrittore; Molly medita di servirsi di lui per trasfigurare se stessa e diventare così un'eroina della letteratura. E se lo fosse già? Se tutta la femminilità di Molly consistesse nel suo non conoscersi a fondo? Chi è veramente Molly Bloom? Forse soltanto l'invenzione di uno scrittore ancora non del tutto padrone dei suoi mezzi. Forse il monologo a cui state assistendo è il sogno di evasione di una donna dal suo stereotipo. Forse questo stereotipo non è che il desiderio della donna di farsi scrivere il proprio testo da un uomo finalmente speciale, finalmente unico. Forse. O forse lo sfogo di Molly esprime semplicemente l'ambizione inconfessabile di ogni uomo: dare alla donna la sua voce più vera, più viva.