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TEATRO E CABARET

TEATROTEATRO E CABARET

TOSSEGO E VIN SANTO

Sabato 30 gennaio 2010, ore 21:00
(evento non prenotabile: è scaduto il termine per le prenotazioni)

TOSSEGO E VIN SANTO

24° Rassegna Teatrale e Cabaret 2010 

La compagnia ASTICHELLO di Vicenza presenta: 

TOSSEGO E VIN SANTO

di L.Lunari e A.Stefani  dalla commedia di Joseph Kesserling "Arsenico e vecchi merletti" 

regia di Aldo "Alvin" Zordan 

scenografia di Galliano Rosset
musiche originali di Andrea Francovick
 

 

Trama:

Bertilla e Pulcheria Brusarosco sono due anziane sorelle che vivono alle Maddalene assieme al nipote Toni, un tipo pazzerello, convinto di essere Garibaldi ("Cosa c'è di strano? - commenta Bertilla - anche Garibaldi credeva di essere Garibaldi"). Toni è in realtà il meno suonato dei tre: le ziette hanno infatti l'hobby di offrire un bicchierino di vin santo corretto cianuro ai signori che vengono in visita per affittare una stanza.
Ne hanno già fatto fuori 12, seppelliti in cantina da Toni, mandato là sotto dalle zie a scavare le chiuse per il canale di Panama. Ci sono altri due nipoti: uno normale, Giampiero, che scopre la carneficina e cerca di occultarla, e uno ancora più pazzo, Otello, ricercato dalla polizia, tornato a casa assieme a un chirurgo estetico che l'ha reso simile a Frankenstein e che dovrà operarlo di nuovo per rimediare allo scempio.
 

"Tossego e vin santo" è la traduzione in dialetto di "Arsenico e vecchi merletti", la commedia di Joseph Kesserling resa famosa dall'omonimo film di Frank Capra. L'adattamento di Luigi Lunari sposta l'ambientazione da Brooklyn al Veneto e Antonio Stefani compie un altro trasloco, adattando il linguaggio alla parlata vicentina contemporanea.

  

NOTE  DI  REGIA

Una sfida? Sicuramente sì. Non nascondo che quando il prof. Luigi Lunari mi propose quest’operazione la cosa mi entusiasmò, non so se più per incoscienza o per il grande rispetto che nutro verso il “maestro”.

Mentre ne parlavamo, mi tornavano alla mente alcuni momenti dell’infanzia e  rivedevo due vecchiette amiche di famiglia - certamente non così pericolose, ma per certi versi molto simili alle protagoniste di questo testo - e mi dicevo: perché no? Perché ciò che Kesselring ha immaginato a Brooklyn non potrebbe capitare a Vicenza? Perché non vestire il suo humour tutto americano della pacata e tranquilla sonorità del nostro dialetto, ma inserendo comunque quegli eventi di violenta e aggressiva pazzia che sono ormai divenuti cronaca quasi quotidiana a qualsiasi latitudine? Ecco allora la decisione di trasportare la vicenda nella Vicenza degli ultimi anni della seconda guerra mondiale: un passaggio delicato e complesso, reso possibile dalla preziosa collaborazione di Antonio Stefani.

Da qui, dunque, sono partito, concentrandomi sulle caratterizzazioni, che interessano praticamente tutti i ruoli; ma un lavoro particolare ho svolto su alcuni personaggi: sulle due ziette ammazza-vecchietti, che sembrano due gemelle siamesi, tanto si cercano e si muovono in sincronia; sui nipoti Otello (il pazzo cattivo, che si muove come Fankenstein) e Toni (il pazzo buono, che crede di essere Garibaldi); e ancora sul dottor Radetzky, succube di Otello fino al servilismo, figura estremamente comica e grottesca che, come i carabinieri, si inseriscono nell’allestimento, arricchendolo di spunti comici

 

Il ritmo incalzante, serrato, senza respiro, interrotto solo dalle musiche, che ne punteggiano i tratti salienti, rappresenta un altro punto importante dello spettacolo, come pure significativa è  la scenografia, all'interno della quale si nascondono elementi dal forte valore simbolico, come la specchiera incorniciata che non riflette l'immagine di chi vi si pone davanti: un effetto voluto, per sottolineare come tutti i protagonisti della vicenda agiscano senza rendersi conto del significato e del peso "reale" dei loro gesti, senza vedere l'aspetto vero di se stessi e delle proprie azioni.

Alvin

 

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Prenotazioni con pagamento on-line mediante Paypal o Satispay
Biglietto intero: 9.00 €
Biglietto ridotto per ragazzi fino ai 14 anni/soci Sala: 7.00 €
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Biglietto intero: 9.00 €
Biglietto ridotto per ragazzi fino ai 14 anni/soci Sala: 7.00 €
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